Metronomy

Metronomy Forever

2019 (Because)
synth-pop

Era già evidente nell'album delle memorie "Summer 08" il ruolo preminente di Joseph Mount all'interno dell'economia artistica dei Metronomy. Una realtà che "Metronomy Forever" ribadisce con un'inattesa varietà di stili, frutto di registrazioni realizzate in gran parte dal solo leader tra le mura di casa, prima di coinvolgere i restanti musicisti nell'abbellimento e nelle rifiniture necessarie per poter tradurre queste nuove canzoni in materiale utile per future esibizioni live.

Le piacevoli e grintose trame new wave di "Lately" e le frivolezze elettro-pop di "Salted Caramel Ice Cream", che hanno anticipato l'uscita, facevano ben sperare, inoltre le ambiziose premesse paventate da Mount sembravano annunciare un ritorno alle glorie di "The English Riviera". "Metronomy Forever" è un puzzle complesso, sono diciassette episodi dalla resa altalenante, con intuizioni musicalmente coraggiose (il trip psichedelico/ritmico di "Whitsand Bay"), canzoni che restano nel limbo pur ostentando perfezione e ingegno ("Walking In The Dark"), perfette intuizioni funky-pop trascinanti ed eleganti (la groovy "The Light") e maldestri tentativi di contaminazioni nobilitanti (il noioso trip-hop di "Lying Low").

Sembra quasi che Joseph Mount sia rimasto preda degli stessi dilemmi che hanno contraddistinto la collaborazione con la popsinger svedese Robyn nell'album "Honey". Se da un lato il futile esercizio funky con tanto di falsetto alla Prince di "Sex Emoji" cattura un sorriso, e, assieme all'introspettivo strumentale alla Moroder di "Miracle Rooftop", conferma l'abilità dei Metronomy nel rimaneggiare l'elettro-pop con classe ed eleganza, dall'altro lato i brevi raccordi strumentali ("Wedding", "Driving", "Insecure"), la banalità ai limite del mainstream del pop-rock di "Insecurity", l'inutile "Lately (Going Spare)" e il noioso romanticismo di "Upset My Girlfriend" infondono una sensazione di stanchezza che contagia anche alcune delle migliori intuizioni.

Joseph Mount e i Metronomy restano abili ed eccentrici popmaker ("Wedding Bells"), ma il tono lievemente auto-indulgente di "Metronomy Forever" rischia di far evaporare il pur notevole appeal di quelle due o tre perfette liturgie pop, lasciando un retrogusto dolceamaro che non si addice alla fama del gruppo inglese.

19/09/2019

Tracklist

  1. Wedding
  2. Whitsand Bay
  3. Insecurity
  4. Salted Caramel Ice Cream
  5. Driving
  6. Lately
  7. Lying Low
  8. Forever Is A Long Time
  9. The Light
  10. Sex Emoji
  11. Walking In The Dark
  12. Insecure
  13. Miracle Rooftop
  14. Upset My Girlfriend
  15. Wedding Bells
  16. Lately (Going Spare)
  17. UR Mixtape








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