Nine Inch Nails/Coil

Recoiled

2014 (Coldspring)
post-industrial, dark-ambient

È  difficile parlare di qualsiasi cosa che sia mai stato toccato, sfiorato e/o solo condiviso dalle menti di Peter Cristopherson e Jhon Balance senza rimanere intimoriti dalla loro figura artistica, che trascendeva il semplice livello musicale per salire e ramificarsi su ambiti estetici, performativi e concettuali estranei alla maggior parte dei progetti moderni e non solo.

Questo è un caso particolare, quasi una notizia per feticisti del loro operato e delle mille collaborazioni che hanno avuto nel corso della loro attività. In un periodo ancora lontano dalle macchinazioni sintetiche di Ableton e dei laptop, Cristopherson e Danny Hyde (Coil, Electric Sewer Age) misero mano sui DAT originali dei Nine Inch Nails di Trent Reznor in un lavoro di remix capace di mutare in maniera magica e perversa la forma già di per sé malata e paranoica di brani provenienti dall’Ep “Broken” e dal fondamentale “The Downward Spiral”. Un lavoro di artigianato emotivo e sonoro, che non stravolge quasi mai la forma concettuale originaria, cercando piuttosto di scavarvi dentro e rivelare un’identità ancora più spettrale, urbana e maniacale nelle sue ritmiche (“Gave Up”) o di avvolgerla in un manto oscuro e spaziale, in cui la distorsione mantiene sempre un ruolo “senziente” e organico (“Closer”).

La rivisitazione di “The Downward Spiral” è emblematica per capacità di dilatazione e intreccio, portando una composizione già di per sé ipnotica alle sue estreme conseguenze cerebrali, tra un viaggio urbano-sciamanico e un’overdose di medicine scadute all’alba di un nuovo giorno. Una sorte similare alla successiva “Eraser”, in cui la voce viene spogliata della sua carica elettrica perversa, per essere riportata a un livello quieto di melodia che si contrappone a uno sfondo ancora più torbido, in cui flussi oscuri ambientali si scontrano come onde di orgoni negativi.

“Recoiled” sicuramente non ha bisogno di presentazioni e di troppe spiegazioni e divagazioni; in bilico tra essere oggetto-feticcio per cultori dei Coil e/o NIN e interessantissimo progetto di remix, merita un ascolto profondo e ripetuto che permetta di scavare tra pieghe nascoste e segrete.

21/04/2014

Tracklist

  1. Gave Up (Open My Eyes)
  2. Closer (Unrecalled)     
  3. The Downward Spiral (A Gilded Sickness)     
  4. Eraser (Reduction)     
  5. Eraser (Baby Alarm Remix)