Elli De Mon

Elli De Mon

2014 (Corpoc)
songwriter

La vicentina Elisa De Munari debutta come chitarrista nel garage-blues improvvisato e cacofonico degli Almandino Quite Deluxe. Dopo la distensiva parentesi pop con i Le-Li (“Music If Not for Grownups”, 2008; “My Life On A Pear Tree”, 2010, “Black Album”, 2011), che le restituisce visibilità e credibilità nel circuito, De Munari approccia nuovamente la musica del diavolo di Robert Johnson debuttando solista a nome Elli De Mon.

Tecnicamente, quelli di De Munari sono stomp-blues come quelli riscoperti a suo tempo dai Led Zeppelin, ma ora filtrati dalle sofisticazioni di Kills, PJ Harvey e Yeah Yeah Yeahs, e riproposti a suon di groove ballabili per la generazione rave-up. L’autrice sposta di poco i cursori, partendo da “Leave This Town”, quindi “Call Me”, arrivando fino al garage-punk di “Devote”, alla più articolata “Shade” e al rodeo di “Devil”.

Quando il battito rallenta le canzoni guadagnano in inquietudine brumosa, come per “Spell” e nella sferzante invocazione di “Seek”. Quando poi l’autrice imbraccia il sitar oltre la solita slide elettrificata, nella più estesa “Ratri”, emergono intenzioni artistiche di livello superiore, nei sospesi ricami indiani che introducono il blues delle piantagioni, cantato stavolta con fare quasi intimorito e vellutato. E’ la vera perla dell’album, che ambisce a una fusione di stili di tutto rispetto.

Arrangiamenti poveri, sempre uguali a se stessi: non saranno molto musicali ma evitano, anzi scongiurano, le pose trendy. È sia filologia blues che esigenza di personalità, finanche autorialità che mette in luce il suo tuttofare agli strumenti, pur non disponendo della chitarra virtuosistica di Lili Refrain, con inclinazione molle al country-western (“Boogie Man” scopiazza Townes Van Zandt) e una voce competente, non troppo tossica. “Leave This Town” ha fatto anche da singolo nel 2013, su 7” (b-side: “Shade” e “Light”). Si fa chiamare onegirlband, ma intervengono Phil Reynolds (banjo, piano), Bruno Barcella (percussioni) e Alessio Lonati (organo, basso). Masterizzato nel Milwaukee (Justin Perkins).

24/04/2014

Tracklist

  1. Leave This Town
  2. Spell
  3. Call Me
  4. Seek
  5. Devote
  6. Boogie Man
  7. Devil
  8. Walk Away
  9. Light
  10. Ratri
  11. Shade 


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