FM

Black Noise (ristampa)

2013 (Esoteric/Cherry Red)
progressive

Il Canada è da sempre stata una terra fertile per i gruppi progressive ed heavy-metal (e, dagli anni Novanta, anche per l’indie-rock). Gli FM sono tuttora sconosciuti alle grandi masse, benché pare abbiano venduto complessivamente, in venticinque anni di carriera, un considerevole numero di dischi in tutto il mondo. Formatisi a Toronto nel 1976, subirono chiaramente fin da subito l’influenza del maggiore gruppo canadese di quel periodo, ovvero i Rush.

Gli FM, però, spostarono i loro interessi maggiormente sull’utilizzo dei sintetizzatori e dell’elettronica di chiara matrice “space” piuttosto che su sonorità dure e metalliche. Parte del merito e dell’originalità della loro musica era dovuta all’estro (soprattutto in fase di arrangiamento) dell’enigmatico violinista e polistrumentista Nash The Slash (che sul palco si presentava fasciato come il Darkman di Sam Raimi), che però abbandonò subito il gruppo dopo il primo album, incidendo un discreto album di new-wave leggera come “Children Of The Night” (DinDisc 1981), prodotto da Steve Hillage, e suonando il violino in un disco di Gary Numan. “Black Noise” venne stampato in poche copie per la Canadian Broadcast Company nel 1977 e fu ristampato, con la copertina attuale, l’anno successivo per la Visa.

I Rush, come dicevamo, sono tra i mentori principali e almeno “Journey” e la title track ne pagano lo scotto maggiore, in quanto ad influenze stilistiche. Il violino di Nash The Slash sottolinea con decisione le strutture armoniche di “Hours” e “Slaughter In Robot Village”, che mostrano debiti con i primi Kansas, immersi però in uno scenario fantascientifico. “One O’Clock Tomorrow” e “Aldebaran” rappresentano gli episodi AOR di qualità, che non potevano mancare in un disco del genere. I pezzi forti, però, si dividono tra una stupenda “Phasors On Stun” (impossibile che la melodia non rimanga in testa, una volta ascoltata) e il rock elettronico possente di “Dailing For Dharma”, che coniuga Larry Fast (successivamente collaborò proprio con gli FM) e le tarde suite di Mike Oldfield. Perso per strada il bislacco Nash The Slash, gli FM pubblicarono nel 1978 un ambiziosissimo, ma irrisolto album, “Direct To Disc”, composto da due lunghe suite. Un lavoro più serio e meno melodico, ma pure meno riuscito, seppur non scevro da elementi interessanti.

08/03/2013

Tracklist

  1. Phasors on Stun
  2. One O'Clock Tomorrow
  3. Hours
  4. Journey
  5. Dialing for Dharma
  6. Slaughter in Robot Village
  7. Aldebarran
  8. Black Noise