Mika Vainio

Life (...It Eats You Up)

2011 (Editions Mego)
harsh-noise-techno

I Pan Sonic non ci sono più, ma è come se esistessero ancora. Anche se Mika Vainio ne era la metà, con questa prova solista - la sesta - fa rivivere le ceneri del gruppo madre, traendo linfa dai loro album più harsh e seguendone la scia.
Si lascino pure da parte le precedenti prove a nome Vainio, incentrate prevalentemente su un'avanguardia elettro-acustica fatta di rintocchi, glitch e minimalismo, perchè in questa nuova prova il finnico, sulla scorta di "Gravitoni", gioca pesante.

I riferimenti in ballo potrebbero essere diversi, ma Vainio ha la capacità di sintetizzarli in un mix crudo ed essenziale di elettronica industriale, dedita alla techno più martellante e vibrante. Immaginari scenari post-catastrofici si rincorrono, in una sorta di enorme rave pre-Apocalisse. In questa danza finale, corpi imbrattati di unguenti usati per lubrificare i macchinari, ballano in uno stato di trance senza fine, mentre la musica martella, in un delirio infinito.

"Open Up And Bleed" è un mantra industriale di inaudita bellezza e potenza, con la sezione ritmica sugli scudi. "Crashed", a dispetto del titolo, procede quieta su sfondi grigi, mentre "And Give Us Our Daily Umiliation" è citazionismo declinato in vesti non propriamente bibliche: harsh in bell'evidenza, che procede a ondate violente.
Ma a scatenare l'inferno provvedono i due minuti e rotti di "Throat", tra tumulti metallici e gelido noise, e gli spettrali spasmi iniziali di "In Silence A Scream Takes A Hear", che ristagnano e riflettono la loro ombra nero pece su muri altissimi: un tumulto che innalza improvvisamente la sua forza d'urto. Non si conosce sosta: "Mining" e "Conquering The Solitude" sono le due ennesime immersioni in un mondo del futuro. "A Ravenous Edge" conclude questo cupo viaggio fra urla straziate e sfiancanti bordate di metallo.

Mika Vainio dipinge baratri profondi. I suoi sono quadri di città di un futuro post-atomico, nel quale ogni forma umana è rimpiazzata da automi. Una città che il sole non tocca, dunque senza speranza alcuna. La Matrix del Tremila, una debordante allucinazione fatta musica.

09/08/2011

Tracklist

  1. In Silence A Scream Takes A Hear
  2. Throat 
  3. Mining 
  4. Napoleon 
  5. Open Up And Bleed 
  6. Crashed 
  7. And Give Us Our Daily Humiliation 
  8. Cage 
  9. Conquering The Solitude 
  10. A Ravenous Edge 

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