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Romanzo Criminale - Il Disco

2010 (Emi)
indie

Della serie "non c'è due senza tre": dopo il best seller scritto da Giancarlo De Cataldo, e la trasposizione cinematografica realizzata da Michele Placido (premiata con otto David di Donatello e cinque nastri d'argento), "Romanzo criminale" è diventato anche una fortunata fiction televisiva. Coprodotta da Sky e Cattleya si è rapidamente imposta come una delle migliori mai realizzate in Italia, suddivisa in due serie per ventidue puntate complessive, con la regia di Stefano Sollima e attori diversi da quelli impegnati precedentemente sul grande schermo.

 

Poco prima dell'inizio della seconda tranche di episodi, a degno completamento del progetto, è stato realizzato un album contenente undici canzoni inedite ispirate ai personaggi ed ai fatti narrati nella storia.

Non una colonna sonora in senso stretto, ma una raccolta di brani pensati sui protagonisti del racconto, con la produzione affidata a Matteo Cifelli e la partecipazione alle registrazioni di alcuni session men di fama internazionale. L'operazione ha visto il coinvolgimento di alcuni fra i migliori nomi della scena musicale indipendente nazionale, e una selezione di interessanti artisti emergenti, undici fra band e solisti che hanno scritto pezzi originali per l'occasione.

 

La compilation si apre con Francesco Sàrcina de Le Vibrazioni, il quale nel suo tipico stile a elevato impatto emozionale ha realizzato "Libanese il Re", brano scelto come singolo trainante. Non è l'unico caso di cantanti in permesso d'uscita provvisorio dalla propria band di appartenenza: nella tracklist troviamo anche Pierluigi Ferrantini dei Velvet (che omaggia il Freddo) e Marco Cocci dei Malkunk.
Fra i nomi più caldi, si segnala la presenza dei siciliani Marta sui Tubi, e dell'esplosivo duo romano Bud Spencer Blues Explosion: in attesa del loro terzo album Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio si confermano efficaci come pochi in "Io sono il Terribile".

 

Si sono cimentati nell'operazione anche alcuni musicisti emergenti del panorama underground tricolore: i Rezophonic (ci parlano del Dandi), Roberto Angelini, The Niro, il Genio ed Aimée Portioli (la quale si ispira a Patrizia, altro personaggio della fiction). Chiude il disco la versione inglese di "Ballata per la mia piccola iena" degli Afterhours: un omaggio che gli ideatori del disco hanno voluto fare alla band milanese, da sempre in prima linea nella promozione della scena indie, basti ricordare gli sforzi profusi per il "Tora! Tora!" ed il più recente progetto "Il paese è reale".

 

Probabilmente il momento più riuscito è lo strumentale "Come un romanzo" dei Calibro 35, oramai specializzati nella scrittura ed esecuzione di composizioni sul tema poliziottesco.

Per il resto ci si muove in maniera più o meno riuscita fra indie rock, aromi seventies e cantautorato illuminato, senza particolari scossoni, visto che (come al solito) ogni musicista tende a riservare le composizioni migliori per i propri dischi.Resta comunque un'operazione interessante, che mette nuovamente in risalto il buon stato di salute della scena indipendente nazionale, e la ritrovata voglia di far gruppo da parte degli artisti che ne fanno parte.


23/01/2011

Tracklist

  1. Libanese il Re (Francesco Sàrcina)
  2. Vita da Dandi (Rezophonic)
  3. Il sangue è Freddo (Pierluigi Ferrantini)
  4. Il Commissario (Marta sui Tubi)
  5. Call Me Patrizia (Aimée Portioli)
  6. Spara, Bufalo! (Roberto Angelini)
  7. Fiero di combattere (Marco Cocci)
  8. Nero il sole (The Niro)
  9. Roberta (Il Genio)
  10. Io sono il Terribile (Bud Spencer Blues Explosion)
  11. Come un romanzo (Calibro 35)
  12. Ballad For My Little Hyena (Afterhours)

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